Le energie dell’Autunno

C’è un momento dell’anno in cui la terra si fa silenziosa, l’aria si fa più sottile e le foglie, lentamente, si staccano dai rami per posarsi al suolo come parole non dette. È l’autunno, stagione di trasformazione profonda, che ci invita al raccoglimento e al distacco consapevole. Osservando il dipinto di Hans Andersen Brendekilde, “Un Sentiero Alberato in Autunno”, siamo trasportati dentro un paesaggio che non è solo esteriore: è un paesaggio dell’anima. Un sentiero tra alberi dorati, che si piegano al vento con grazia, sotto un cielo che sembra trattenere il respiro. Secondo la magia della poetica pittorica possiamo leggerla come un’immagine simbolica dell’autunno: un momento di bilancio, di ritorno all’essenziale, di preparazione alla quiete invernale. Così come gli alberi lasciano cadere le foglie, anche noi siamo chiamati a compiere un gesto di fiducia: lasciar andare il superfluo per ritrovare il nostro nucleo autentico.

Nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC), l’autunno è associato all’elemento Metallo e agli organi Polmone e Intestino Crasso. È un’energia che ci parla di ritiro, di purificazione e di valutazione. Il Polmone e l’Intestino Crasso sono organi che ricevono qualcosa di prezioso, il respiro e i nutrienti, ma possiedono anche la capacità di lasciare andare ciò che non serve più, lasciano entrare e uscire con armonia, in una continua danza quasi a nostra insaputa.

Il Polmone, in questo periodo, è l’organo più delicato e più sollecitato. In MTC, non si occupa solo della respirazione, ma anche della capacità di “ricevere il Qi celeste” – ovvero, di accogliere ciò che l’universo ci offre con gratitudine e discernimento. L’Intestino Crasso, suo viscere accoppiato, simboleggia il lasciare andare, sia a livello fisico che emotivo. Quando questi due organi sono in equilibrio, siamo capaci di dire sì e no con chiarezza, di accogliere e lasciar andare con la stessa serenità.

In questo periodo abbiamo una grande opportunità per lavorare sulla qualità della respirazione, sulla detossificazione e sul rafforzamento dell’immunità in vista dell’inverno.

Che cosa possiamo quindi fare, agendo con consapevolezza per il nostro benessere e quello di chi ci circonda?
Respiriamo consapevolmente: concediamoci tempo, anche solo per pochi minuti al giorno, per qualche esercizio di respiro profondo, che potrà aiutare a nutrire il Polmone e a calmare la mente. Se non abbiamo mai sperimentato questa pratica, sicuramente un facilitatore mindfulness o un naturopata può accompagnarci a scoprirla.
Riscaldiamo il corpo e teniamo pulito l’intestino: nell’alimentazione preferiamo cibi cotti, zuppe, brodi e spezie calde come zenzero, cannella, curcuma. Ricordiamoci che tutto ciò che ci regala la terra ora porta dentro di sé l’essenza dell’estate, che esprime attraverso i colori (l’arancione, il rosso, il giallo..), e racchiude vitamine e minerali fondamentali. I prodotti della terra d’autunno ci indirizzano anche verso la pulizia e purificazione del corpo, soprattutto attraverso l’intestino crasso. Pensiamo solo ad esempio al cavolfiore e a tutta la famiglia dei cavoli che con i loro componenti possono raccogliere le tossine e spingerle fuori dal nostro corpo, ripulendo così l’intestino. Anche qualche infuso caldo a base di finocchio, malva e bardana ci possono aiutare, oltre a mantenere un equilibrio alimentare preferendo cibi semplici e combinazioni corrette.

Ricordiamoci di continuare a rinforzare e supportare il nostro sistema immunitario, attraverso sì l’alimentazione adeguata al nostro stile di vita e ai nostri bisogni corporei, ma anche attraverso un’eventuale integrazione ulteriore di vitamine e minerali. Questa può essere raggiunta per esempio anche attraverso la fitoterapia, ma sempre sotto una guida esperta, per non incorrere in mix poco adatti alla nostra persona, e seguendo invece un aiuto mirato alle nostre debolezze organiche che saranno diverse da quelle di chiunque altro, tutelando così la nostra unicità.

E ancora.. Camminare nella natura rappresenta certamente un modo semplice ma potente per riconnettersi con la propria interiorità e con l’energia che questa stagione ci porta: i suoi colori, il suo rallentare, la spinta dello Yin invernale che si manifesta per rallentare lo Yang estivo.
Proprio come il sentiero del dipinto, immerso in una luce dorata che pare quasi irreale, anche il nostro cammino interiore può condurci a nuove consapevolezze, a patto che accettiamo l’invito dell’autunno: rallenta, ascolta, lascia andare, custodisci l’essenziale.

Viviamo in un mondo che tende a ignorare i ritmi naturali o addirittura a sovvertirli, spingendoci sempre verso l’attività, la produzione, la corsa. L’autunno ci ricorda invece che ogni cosa ha il suo tempo, che il lasciare andare è parte della vita quanto il fiorire. Accogliere l’autunno significa entrare in sintonia con un’energia che è solo apparentemente malinconica, ma profondamente saggia e di trasformazione.
Come il sentiero tra gli alberi di Brendekilde, anche la nostra vita attraversa stagioni di luce e di ombra. L’autunno ci insegna a camminare in mezzo a tutto questo con grazia, gratitudine e presenza.


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